
Sulle riviste di settore si sente ripetere spesso: "le finestre sono gli occhi di una casa". Le loro superfici aprono la comunicazione tra l’interno e l’esterno della nostra abitazione in un dialogo che deve essere fatto di luce, bellezza ma anche di calore e silenzio. È un grande investimento sia dal punto di vista estetico che economico e non capita di frequente di ripeterlo una seconda volta, per questo dobbiamo saper scegliere la soluzione migliore per la nostra casa trovando infissi eleganti, pratici e isolanti. Ma non è facile districarsi nell’offerta: che materiale? Quale vetro? La giusta combinazione è data da estetica, durata e costi. Proviamo a capire meglio. Il legno è sicuramente uno dei materiali più diffusi per i serramenti del passato. Oltre alla naturale bellezza, il legno è un ottimo isolante termico e acustico, ma il prezzo di una finestra costruita in questo materiale può variare molto a seconda della qualità del legname scelto, senza considerare che questo tipo di infissi necessita di una costante manutenzione per garantire la sua durata nel tempo.I serramenti in alluminio invece si caratterizzano per la lunga durata garantita dalla minima manutenzione. L’alluminio, inoltre, è disponibile in tutti i colori e con diversi "effetti legno". Tuttavia per sua natura, esso è un conduttore e da solo non potrebbe garantire l’isolamento termico né acustico. Se scegliamo di installare nella nostra casa infissi in alluminio dobbiamo assicurarci che abbiamo un taglio termico, cioè che i profili metallici interni ed esterni della finestra siano uniti tra loro da un materiale sintetico o da schiuma isolanteSempre più diffusi sono invece i serramenti in PVC (polivinile di cloruro) che garantiscono lunga durata, ottima resa estetica e alte prestazioni in termini di isolamento termoacustico oltre- e non è indifferente- ad un costo contenuto. Ma attenti, la grande diffusione di questo tipo di profilati, innalza il rischio di essere raggirati lasciandosi abbagliare dal prezzo più basso. Oltre a verificare sempre la presenza delle certificazioni, ricordiamo di partire sempre da un profilo da 70 mm con almeno cinque camere. Ovviamente, il mercato dei serramenti offre soluzioni sempre più innovative, proponendo combinazioni ibride per sfruttare i lati migliori di ognuno di questi materiali (Legno/alluminio, Pvc/alluminio, Pvc/legno o Legno/pvc/alluminio). In fatto di vetri, invece, è bene sostituire l’idea del vetro tradizionale con quella di doppio o triplo vetro basso emissivo con vetrocamere riempite di gas argon. In base agli ambienti, anche i vetri selettivi potrebbero rivelarsi una buona soluzione se abbiamo ambienti che tendono a surriscaldarsi facilmente. Fatte le nostre scelte, possiamo tuffarci nel mondo del design dove la scommessa è quella di garantire ottime prestazioni riducendo al minimo l’ingombro dei profili e delle cornici. Questo cercano di fare ad esempio Prolux e MinimalWood, rispettivamente di Oknoplast e del Gruppo De Carlo, mentre un’altra azienda leader nel settore, la Finstral, tenta con il modello Twin-line Nova Cristal di eliminare la cornice della finestra rivestendo con il vetro il telaio dell’anta su entrambi i lati nella ricerca della massima luminosità e trasparenza.
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